Viviamo da sempre nella “cultura della assicurazione”.
Vogliamo credere che, se abbiamo acquistato una RC professionale, saremo automaticamente coperti da richieste di risarcimento. La nostra “mamma”, la compagnia assicurativa, ci proteggerà sicuramente dalle brutte esperienze. Anche se sappiamo che non è così, dobbiamo crederlo.
Infatti, niente di più lontano dalla realtà purtroppo. Le richieste di risarcimento verso gli ingegneri sono sempre di più (molte anche pretestuose) e regolarmente i sinistri sono dichiarati “non coperti” dalle compagnie assicurative.
Dobbiamo passare alla “cultura della copertura assicurativa”.
E’ l’unico modo per essere sicuri di non dover pagare di tasca propria i danni e le spese legali.
Una copertura assicurativa è sostenuta da 3 mattoni:
- Una “buona polizza”, cioè adatta al rischio professionale dell’assicurato.
- Un intermediario assicurativo “diligente”, che si prende tutte le responsabilità sull’efficacia della polizza che ha venduto.
Esattamente come un ingegnere si prende le responsabilità del suo progetto.
- Un esperto che faccia funzionare la polizza quando c’è un sinistro.
Esattamente come un progetto ha bisogno di una DL per essere correttamente applicato.
Quanto sopra riportato costituisce un’informazione aggiuntiva che verrà approfondita nel corso dell’evento:
“Le coperture assicurative degli ingegneri (per dormire sonni tranquilli)”
che si terrà il giorno 11 giugno 2025 presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze in Viale Milton 65, FI
Link per la registrazione: