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    Riccardo TESSE
    Partecipante

    Buon giorno, sono l’ing. Riccardo Tesse.
    Vorrei porre dei quesiti inerenti il sismabonus per il seminario del 25/11/2020.
    1. Il tetto massimo di 96000 euro per sismabonus al 110%, è relativo alla detrazione massima oppure si riferisce alla somma massima da poter recuperare (lavori, spese tecniche ed IVA)? Nel caso in cui sia il tetto di detrazioni, la somma recuperabile sarebbe il 10% in meno e cioè 96000/1.1=87272,73 euro.
    2. Il tetto dei 96000 euro per il sismabonus al 110% è cumulabile con un altro separato tetto di spesa di 96000 euro relativo a lavori edili di ristrutturazione con detrazione al 50%? Ad esempio se devo fare una ristrutturazione di un terratetto con spesa per opere edili (strutturali per sismabonus e opere di finitura quali pavimenti, imbiancature, rivestimenti, bagni ecc.) che superano i 96000 euro, ad esempio 150000 euro, posso detrarre i lavori strutturali al 110% fino al tetto massimo ed i restanti 54000 euro al 50%?
    3. Faccio delle opere di miglioramento sismico con detrazione al 110%, e nel progetto strutturale sono comprese anche delle opere strutturali finalizzate al miglioramento funzionale “architettonico”. Ad esempio faccio delle opere di miglioramento sismico su un terratetto in muratura, e inoltre faccio delle cerchiature per delle aperture su pareti previste dal progetto architettonico. I costi delle cerchiature le posso inserire nel computo metrico relativo al sismabonus al 110%, oppure le devo scorporare e metterle in un computo con detrazione al 50%?
    4. L’oggetto di lavori è un terratetto in muratura, dove è previsto il rifacimento della copertura esistente fatiscente. Vorrei sapere se è corretta la seguente procedura. Applico il metodo semplificato del sismabonus, faccio una classificazione sismica dello stato ante e post secondo le tabelle de decreto senza fare il modello globale della struttura. Con il rifacimento della copertura con travi lignee e doppio tavolato incrociato, con la realizzazione di un cordolo in copertura si effettua un miglioramento statico e sismico, andando anche a scongiurare effetti meccanismi di rottura di I modo (cinematismi). Per cui deposito la pratica classificando l’intervento come intervento locale. Corretto?
    5. Nel caso del punto 4, cioè quando si applica il sismabonus facendo riferimento al metodo semplificato, e quindi classificando l’intervento come intervento locale ai sensi del DM 17/01/2018, è necessario fare delle prove di laboratorio per classificare i materiali costruttivi? Oppure sono sufficienti dei saggi?
    6. Per un terratetto in muratura in aggregato, in schiera, è possibile fare il sismabonus nel caso in cui due edifici attigui abbiano la stessa parete portante in comune?

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